Obbligazioni di valore, tutto quello che c’è da sapere: cosa sono, le differenze e come funziona la rivalutazione monetaria
Le obbligazioni pecuniarie hanno come oggetto una somma di denaro e possono essere di valuta e di valore. Scopriamo cosa sono le obbligazioni d valore e le loro caratteristiche.
Obbligazioni di valore
Le obbligazioni di valore rientrano nella categoria delle obbligazioni pecuniarie. Rispetto a quelle di valuta che hanno come oggetto una somma di denaro in riferimento al suo valore nominale, quelle di valore hanno come oggetto una somma di danaro che deve essere determinata con riferimento al valore di un bene. Rispetto alle obbligazioni di valute, esse sono sottratte al principio nominalistico con conseguente rivalutazione monetaria. Stando ai principi stabiliti in Cassazione, le obbligazioni di valore devono essere monetizzate dal giudice con data di liquidazione considerando la rivalutazione monetaria che va disposta d’ufficio. Una volta stabilito l’importo dovuto al debitore moroso, il creditore è chiamato a risarcire il pregiudizio rappresentato dalla mancata possibilità di godere della somma dovuta e di possibili investimenti.
Rivalutazione
In caso di ritardo nell’adempimento di un’obbligazione debito di valore, la liquidazione avviene tramite una rivalutazione del credito all’epoca della liquidazione oppure liquidandolo in moneta corrente. Si tratta di ricostituire il patrimonio del danneggiato considerando anche interessi e la rivalutazione del credito. La rivalutazione consente di coprire il danno ripristinando la situazione patrimoniale del creditore in momento in cui viene a presentarsi l’inadempimento da parte del debitore. Indispensabili risultano gli interessi maturati nel tempo a seconda della funziona economica di corrispondenza. Si possono avere:
- interesse moratori dovuti a ritardo nel pagamento che risultano come forma risarcitoria;
- interessi compensativi: sono un compenso dovuto in cambio di una somma di denaro spettante al creditore;
- interessi corrispettivi: da corrispondere alle somme date a mutuo e alle somme liquide.
Gli interessi cumulati nel tempo risultano indispensabili per il creditore andando così a riparare i danni.